Il progetto Oxir a Macfrut 2021
9 Settembre 2021L’ozono trova applicazioni nei più svariati ambiti industriali in virtù del suo forte potere sanitizzante e igienizzante, grazie al quale è utilizzato anche in campo medico.
MET Srl – azienda bolognese attiva nella progettazione, produzione e vendita di generatori di ozono – da quasi dieci anni collabora con G.R. GAMBERINI Srl – anch’essa bolognese e forte di un’esperienza ultra cinquantennale nella costruzione di macchine per la protezione di coltivazioni arboree ed erbacee – per l’applicazione dell’ozono in agricoltura, con il progetto OXIR e la realizzazione della macchina mobile MOWAT. La passione e la condivisione da parte delle due aziende di importanti valori etici, del rispetto dell’ambiente e delle sue risorse
continuano a essere la spinta ideale per proseguire in un percorso fatto di ricerca e sperimentazione.
Difesa a residuo zero L’ozono (O3) è un gas naturale composto da tre atomi di ossigeno. Non
lascia residui chimici, ha una potente azione ossidante, che svolge veicolato sia in aria che in acqua, e nella filiera enologica è applicabile durante il processo di trasformazione,
ma anche in fase di imbottigliamento, conservazione e trasporto.
La disinfezione con ozono risale a oltre cent’anni fa, quando gli Americani vi facevano ricorso per bonificare acque e sanificare ambienti.
Numerosi studi ne confermano l’utilità nel settore agricolo, in quanto:
• elimina funghi (oidio, peronospora e botrite, per citare i più dannosi in campo viticolo) e batteri;
• è totalmente biocompatibile e non lascia residui sulle piante trasformandosi in ossigeno. Lo si può pertanto definire 100% organico.
L’ozonoterapia vegetale, con la sua azione devitalizzante verso spore, miceli, virus e batteri, non permette la selezione di ceppi resistenti, al contrario di quanto avviene con le molecole di sintesi, ed è del tutto priva di effetti collaterali negativi.